27 marzo 2013

Bologna Children's book fair #2: il kit dell'illustratore sfigato

Caro blog,
ti scrivo per dirti che ti ho pensato molto e per scusarmi di non averti scritto ieri. Non cercherò giustificazioni, la verità è che ho superato la prima notte dopo Bologna miracolosamente. Anche gli esperti non si spiegano come abbia fatto a risvegliarmi questa mattina. 

Bisogna dire che io ero partita preparata. In quanto fiera rappresentate della categoria illustratore sfigato mi ero organizzata prima. Avevo predisposto il fantastico e necessario kit dell'illustratore sfigato...



...e una shopping bag (o zaino) necessaria per mettere cataloghi e biglietti da visita altrui. Se ve la scordate, don't worry, ci sono sempre le bellissime buste della Mondadori e altre shopping bag che potrete arraffare in giro (in quanto illustratori sfigati sarete attratti inevitabilmente dall'oggettistica gratuita). 


Busta Mondadori e shopping bag con Orsetto del cuore imbronciato


Andiamo nel dettaglio:



  • Biglietto fiera: ovviamente è fondamentale per entrare. Non essendo questo un blog serio, non aggiungerò altro sulle varie tipologie di biglietti e come entrarne in possesso. 
  • Portofolio: l'illustratore sfigato serio avrà un A4. E non avrà una cartellina in pelle da 100 euro. Siamo sfigati, non ce li abbiamo 100 euro. Potrà capitare che vi spaventiate davanti ai book in pelle A3 o A2, lo capisco. In una lotta per guadagnare il primo posto in una fila per visionarli, un book A3 potrebbe colpirvi e tramortirvi. Ma è importante essere umili e ricordarsi sempre che c'è chi ha book più grandi e grossi e pesanti del vostro. E, in ogni caso, spesso la regola della L (o del SUV) vale anche per i portfolii, quindi vi potrà capitare di vedere cose come questa

         Siamo un paese libero e ognuno può avere il portfolio che vuole.
  • Biglietti da visita: sono fondamentali. Sia perché si possono dare all'editore sia perché si possono attaccare sul MURO (ne parlerò più avanti). In realtà spesso sono più importanti del portfolio. Cioè, fateveli. Davvero. Sono così importanti...che io, lunedì, me li sono scordati. Nonostante avessi predisposto il kit dell'illustratore sfigato giorni prima (sì, pure i panini). E soprattutto, nonostante Serena avesse fatto delle bellissime scatoline dove metterli. Eh vabbé, sono la sfigata onoraria.
  • Agenda appunti dell'anno precedente e agenda sostitutiva degli anni Ottanta: è  importantissimo avere un'agendina in cui segnarsi nomi di illustratori, libri, editori che vi piacciono e soprattutto in cui appuntarsi informazioni sugli editori (che non vi ricorderete mai tutto a memoria. Io e Serena dopo tre anni ancora non abbiamo capito come muoverci da un padiglione all'altro e ogni volta che dobbiamo uscire, invece di andare dritte all'uscita seguendo le frecce, circumnavighiamo l'area centrale convinte che l'altra sappia dove stiamo andando. In tondo, Sere, andiamo sempre in tondo). Ora, in quanto membri del club dell'illustratore sfigato, non avrete una moleskine (che avete perso durante l'ultimo trasloco) o una di quelle beeelleeee con le decorazioni che ci sono alla Feltrinelli. No, voi avete un'agendina arraffata da qualche parte (la mia l'ho arraffata al MAXXI quando lavoravo lì). Nella foto vedete un fac-simile perchè io ho scoperto lunedì mattina che l'agendina del 2012 era in realtà un'agendina con delle lezioni sulla lingua danese regalatami da un'amica. Mentre andavo a Bologna mi sono ricordata dov'era finita l'agendina 2012 dopo il trasloco. Nel frattempo ho trovato in un cassetto un accrocco che mi avevano regalato quando avevo 12 anni, credo. Il gusto del trash risiede nell'illustratore sfigato, ricordiamocelo.
Il mio non avere ben due dei quattro elementi (super)fondamentali per affrontare l'esperienza bolognese, potrebbe portarmi molto in alto nella classifica di membro onorario del club dell'illustratore sfigato per i prossimi dieci anni. Ma, io ho un asso nella manica per battere gli avversari: il mio fantastico rapporto coi mezzi pubblici.



Non era neanche vero, il ritardo era di dieci minuti, ma Trenitalia ha voluto fare il giocherellone e farci andare tutti nel panico. Perchè viaggiare è un'esperienza che ti apre la mente. 

Un'anticipazione della giornata di martedì (i fatti descritti non sono opera di fantasia)

Mentre scrivevo il post, Serena ha
creato questa vignetta


2 commenti:

  1. Ma poveraaaaaa! Che giornataccia! E cmq nonostante tutto come è andata?
    Bacio!
    V.

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  2. Vale! Grazie del supporto! Siamo appena tornate...ora prepariamo con più calma l'aggiornamento di oggi!! yeeeee!

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