28 marzo 2014

Bologna Children's book fair 2014



Questa foto non è originale

Questa sì
Il grafico di questa foto è il cellulare di Serena, a me,
non me l'hanno lasciato fare
Sì, lo ammettiamo, il vero motivo per cui andiamo a Bologna è questo. Dopo viene la giuoia e il tripudio dell'evento per gli illustratori.

Serena: specifichiamo che nessuna di queste pietanze è reperibile presso la Fiera di Bologna, ove, al contrario, è possibile trovare una grande quantità di cibi disgustosi. 

Ma non siamo noi che siamo depravate, anche gli altri partecipanti alla Fiera, specialmente editori e agenti, si dilettano in aperitivi e lauti buffet. Abbiamo le tesitmonianze: 


gente che mangia
Serena: Anche la mia editor ha confessato di venire solo per il prosecco!

E va bene, e va bene, parlerò di cose attinenti alla Fiera. Cominciamo con:


La Mostra




ndr: questa striscia è stata fatta l'anno scorso…e quest'anno si è verificata davvero!!! L'incredibile potere di predizione del fumetto.


Comunque, la mostra di Ugo Fontana era meravigliosa, così come quella di Satoe Tone. 










   
La mostra degli illustratori, invece…ne vogliamo parlare? Parliamone dai, per essere democratici. Come sempre c'erano delle cose belle. Poi c'erano delle cose interessanti. Poi c'erano delle cose meno belle e meno interessanti. Poi c'erano dei tipi. Poi c'erano delle cose…e basta. Ecco, queste "cose" possono essere apprezzate solo da un occhio particolare…come il nostro. 

Il primo dettaglio che vi propongo l'avevo già eletto tramite Twitter (ebbene sì, anch'io sotto minaccia ho dovuto aderire. D'altronde non potevo rimanere indietro rispetto alla politica italiana) vincitore assoluto della mostra:


  
 Il secondo dettaglio, invece, è stato protagonista di una vicenda sventurata. Che riassumerò coi toni di una pubblicità progresso:

Il piccolo Piergiorgio ama i libri illustrati. Conoscere un vero illustratore è il suo sogno nella vita. Un giorno, a una fiera, la mamma del piccolo Piergiorgio gli presenta un giovane ragazzo dicendogli: "Piccolo Piergiorgio, questo è un VERO illustratore! Non essere timido! Chiedigli un disegno!" 
Gli occhi del piccolo Piergiorgio si riempiono della luce della speranza e tremando un poco il piccolo bambino si avvicina al giovane illustratore. 
"Piccolo bambino" dice il vero illustratore "cosa vorresti che ti disegnassi?"
Il piccolo Piergiorgio alza gli occhioni specchio dell'anima e risponde "U-u-una machinaah…"




RICORDA. OGNI VOLTA CHE FAI UN DISEGNO COSì, UN BAMBINO MUORE. NON SPORCARTI LE MANI. SALVALO.

Questa è solo per solo per farvi tornare un po' di allegria.
Serena si rammarica per non essere riuscita a fotografare Peppa Pig. 


Le Case Editrici

L'anno scorso non ne avevamo parlato, ma l'anno accademico 2013- 2014 deve essere stato duro per il mercato perché ci sembra che qualcosa sia cambiato. Nello specifico abbiamo rilevato una certa confusione di intenzioni. Ovviamente il Vero Illustratore (l'anno scorso era Sfigato, ma pian piano sta facendo carriera) deve tenere conto di tutti i trend e gli andamenti del mercato, quindi approfondirò con testimonianze fotografiche questo scottante argomento. 


Non riesco neanche a spiegare quanto sia sbagliata questa immagine. Dirò solo: NO.


Questa, invece, è la mia casa editrice preferita. Penso sia slovena. La cosa che mi piace di più è come giocano con le infinite possibilità di innovazione delle copertine.



Un'altra cosa che mi è piaciuta molto sempre di questa casa editrice, è la selezione dei titoli proposti. C'è un'attenzione al target di riferimento, cioè i bambini, che oggigiorno si trova raramente. Per il prossimo compleanno del piccolo Piergiorgio, per esempio, potreste donargli un simpatico manuale su come fare gli origami insieme a un altro, di approccio più storico, sulla nascita e l'impiego delle bombe o se preferite di fucili semiautomatici. 






Oltre a questo le moderne case editrici devono fronteggiare uno dei pericoli più denunciati dalla verde Lega: i ladri. (Per non parlare delle barriere linguistiche che con questi stranieri è sempre un problema!)





Che dire…


se lo dicono loro…



Special Prize "Da Wall"

Era il momento che tutti aspettavate, la classifica degli accrocchi da muro più belli del 2014. La giuria ha manifestato forti perplessità quest'anno per gli elaborati prodotti. Sarà la crisi, saranno i continui cambi di governo, sarà la confusione che regna nel mondo dell'editoria, ma non abbiamo riscontrato il consueto impegno. 
Diamo il via quindi all'annuncio dei lofissimi vincitori:

  • 5° classificato: The illusionist



  • 4° classificato: Full Metal Circus


  • 3° classificato: The architect


  • 2° classificato: L'elettricista


  • 1° classificato: Il materialista megalomane (che ha privato la propria famiglia della compagnia di Barbara D'Urso per 4 giorni)

Volevamo staccarlo, ma per non appesantirci ulteriormente dopo la raccolta dei cataloghi e per non svilire lo sforzo fatto da questo padre di famiglia, abbiamo deciso di lasciarlo lì.
  • Premio menzione speciale Poveracci: Sei una busta




  • Premio menzione speciale Animo Trash: Il porco muccato (o forse è un cane)





Conclusioni

Oltre alla mostra di Ugo Fontana, le cose che ci sono rimaste più impresse sono:


le casette portacartaigienica. Serena (e anche un po' Jack) mi hanno impedito di comprarle per la mia casa nuova. Ma io le voglio. Prima o poi le avrò.

Serena: A me sono rimaste impresse le borse kitsch e orribili metallizzate di Calimero. Le voglio. Dove si prendevano? Chi lo sa mi scriva.



Anche per quest'anno è tutto!

The sad truth
Baci e abbracci dal magic team


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