29 luglio 2014

Della ricerca dell'originalità e del suo eterno fallimento


Molto si potrebbe dire sul concetto di originalità, in campo artistico più che mai. Dalla ricerca di originalità nello stile alla ricerca di originalità nelle tematiche, gli artisti da sempre si dibattono e disperano nel cercare di proporre la loro visione e, soprattutto, nel dimostrare che questa visione è nuova.
In centinaia di anni questa necessità si è consolidata sempre di più e con l'avvento della nostra magnifica società moderna vi si è aggiunta una sorta di frenesia nella corsa a dimostrare di essere il primo ad aver fatto la tal cosa così, nella speranza di non venire costantemente associati ad artisti precedenti. Qui parlerò da critica e dirò: artisti, rinunciate. I critici e gli storici dell'arte hanno lo scopo nella vita di trovare esempi e legami precedenti in quello che fate voi. Il contrario vorrebbe dire accettare il fatto che siete geni e...diciamocelo, è improbabile che lo siate. E se lo siete, lo ammetteremo una volta che sarete morti per non darvi la soddisfazione. E poi qualcuno dopo 200 anni dirà che, invece, eravate dei cani. (se vi interessa questo argomento vi consiglio di seguire un corso di storia della critica d'arte. Scoprirete che tutto quello che pensate vi piaccia è stato manipolato e non è frutto del vostro buon gusto).

Dopo questa superficialissima analisi storico-critica, torniamo ai miei miserrimi disegnini. Sempre con un aneddoto. Questa è l'introduzione post introduzione. L'ho inventata ora, quindi esiste e si può fare.

Il giorno 08 Ottobre 2010 feci questo disegnino con lo scopo di praticare un po' l'inchiostrazione digitale. 



Essendo la donna che inizia le cose e non le finisce mai, non lo feci. Ma non solo per pigrizia, bensì anche perché 2 settimane dopo, me lo ricordo benissimo, trovai questo:

Artist unknown
Purtroppo non sono riuscita a ritrovare l'autore. Sul momento l'idea di una clown che aveva i pantaloni larghissimi mi era sembrata così carina e nuova che quando vidi questa illustrazione, che tra l'altro è bellissima, ci rimasi così male che non cominciai neanche a provare a inchiostrarla.


Ecco. Arriviamo al punto. Questo è quello che mi è successo due mesi fa. Erano un paio di settimane che pensavo a un mini progettino fatto per divertirmi un po'. Il 28 maggio ne parlo col mio magnifico collega. Inizio a fare qualche sketch. Il 29 maggio ne parlo con Serena e proprio quel giorno esce questo:  


                                          

Era successo di nuovo. Avevo deciso di fare un set di pin up a tema sugar skull e il giorno dopo è uscito il trailer. Nonostante il mio amore e incondizionato amore per del Toro, quel giorno due "limortaccitua" glieli ho tirati. Mica perché penso di poter competere o perché pensavo di aver trovato chissà che idea geniale, considerando che gli sugar skull sono inflazionatissimi. Però mi sarebbe piaciuto rimanere almeno due giorni con l'adrenalina da nuovo progetto e l'idea che stavo facendo qualcosa che non era ancora diffusissimo.
Invece no. 
Quello che ho fatto sembra la copia brutta di The Book of Life. Eh vabbè, io nel frattempo l'ho finito e lo posto uguale. Eccolo.


E ne arriveranno altre. Del Toro, m'arimbarzi.