9 aprile 2016

Bologna Children's book fair 2016: part one

Come ogni anno, ecco il mio personalissimo racconto della fiera di Bologna!
Dopo 4 giorni di fiera, oggi la mia faccia è così:

quindi se dirò cose sconnesse, perdonatemi. 

La novità principale della fiera del 2016 è la digital area, che l'anno scorso era uno spazio piccolissimo e quest'anno, invece, ha occupato l'intero padiglione 32. L'area però non ha ancora sviluppato appieno le sue potenzialità e lo spazio rimaneva un po' vuoto e asettico rispetto al resto della fiera, sempre colorata e affollata.

Il paese ospite del 2016 era la Germania e la mostra degli illustratori tedeschi era allestita attraverso moduli di cartone tondi che potevano richiamare eleganti strutture architettoniche…o più semplici rotoli di carta igienica. 

Eleganti soluzioni architettoniche
Panoramica della mostra della Germania
Per celebrare gli autori tedeschi anche questo giardino di alberi al padiglione 29..o 30, i ricordi di quei padiglioni sono confusi a causa dello sport più in voga quest'anno a Bologna: la fila. Non è ironico, la fila è effettivamente stata identificata come sport ed è al vaglio il suo inserimento alle prossime Olimpiadi. Si vocifera già di grandi competizioni tra illustratori disperati e anziani allenati dalle file per la pensione. Necessario è munirsi di scarpe comode (che io ovviamente non avevo), acqua e pazienza. Molta pazienza. 


Giardino di alberi tedesco
                                            

La mostra

Ma ora passiamo a lei, l'unica e sola, la più attesa mostra dell'anno. Come l'anno scorso, con grande soddisfazione, si può dire che la mostra è migliorata. Il trash sta lentamente abbandonando i muri della Fiera e ho trovato più di una serie preferita. 
(Mi scuso per le foto storte e fatte male, quest'anno il dono dell'inquadratura mi ha abbandonato)

I miei preferiti sono stati:

Questa bellissima "Bella e la Bestia"

La storia di una coniglietta con una sciarpa che ha attraversato montagne e affrontato pericoli per andare a vedere il sole (o la luna).

                                                                        


Una bambina secchiona che va in macchina con il signor Orso.

                                             


La storia di una coppia che spera di ritrovare la passione rifacendo il viaggio di nozze. La prima illustrazione dove si svegliano e si danno il cinque, li ha fatti entrare subito fra i miei favoriti.





Tra i miei preferiti, ho deciso di creare una sezione speciale che chiamerò Makes perfectly sense. Eccoli:

Un bambino mostro gigante che si diverte a giocare in un villaggio di pinocchi staccando braccia e bruciando case. Makes perfectly sense. 




La bambina felice nella pozzanghera con l'ombrello aperto vs la bambina triste con l'ombrello chiuso. Anche questa makes perfectly sense. 





I lupetti ingordi che si mangiano tutta la luna e quando l'hanno finita si riposano. Perché sì. 

                                                    


Questa è la storia di un vecchietto che guarda il suo albero pieno di uccellini e privo di foglie. Decide quindi di andare a informarsi in paese e dopo aver parlato con tutti e raccolto un sacco di piume, sale sull'albero che, nel frattempo, si è riempito di foglie. Ovviamente. 


 





E ora il mio preferito, il vincitore assoluto della mostra, così epico che fa parte anche della categoria Makes perfectly sense

E' la storia simmetrica di un coiffeur che dopo aver duramente studiato e compreso l'antica arte della simmetria, ha aperto il suo negozio. Il suo stile è unico e estremamente ricercato: l'unica pettinatura "in" è la riga al centro. E tutti gli animali si meritano di poter sfoggiare tale innovativa acconciatura, quindi partendo dagli animali più piccoli, Antoine le coiffeur, sforbicia e pettina fino al colossale boss finale. Riuscirà a rendere simmetrico anche lui?







                                                    



Altre cose non è che non mi sono piaciute, è che penso di non averle capite. Cinque anni di storia dell'arte distrutti in pochi secondi. Quindi diciamo che questa è la sezione: Cose che mi hanno lasciato perplessa.


Dory, gigante che si è mangiata una tartaruga/ vecchietto e un gruppo di pesci.




Un elefante con le labbra inquietantemente carnose cavalcato da un signore nudo.




Questa mi ha creato seri problemi. C'ho messo almeno un minuto a trovare la testa. Io e Serena pensavamo fosse una serie di gente senza testa. Invece la testa è quel pallino nero,  giustamente è un ciclista ed è piegato nella posizione più aerodinamica possibile. Sono scelte stilistiche. Certo, per un narratore non è mai incoraggiante il fatto che per capire un disegno ci vogliano dei minuti, ma non conosco l'autore e il suo stile, quindi non sono ovviamente in grado di giudicare. L'importante è sapere che il ciclista sta bene ed è arrivato alla fine della gara con la sua piccolissima testa.

                                                 

Pesci e vermi con maglioni norvegesi che cantano nel mare?

                                                 

Un signore in bicicletta che canta e una coppia nuda che probabilmente stava copulando e si è fermata per rispondere al suo canto dalla finestra in un paese infestato da gatti lunghi?

                                                  



Ce ne sarebbero altre, ma per ora mi fermo qui, perché oggi pomeriggio arriverà il classico Special prize: Da wall e i miei libri preferiti. E altre strabilianti novità fieristiche. 

Vi lascio con una delle novità più belle, a mio parere. I waffles cinesi, la nuova frontiera dell'alimentazione fieristica!

                                                    

Come direbbe Antoine le coiffeur, à bientot!




Volete leggere le recensioni degli anni precedenti? Sono qui:

2015
Putroppo a causa dell'invasione pasquale dell'anno scorso non ho mai finito la seconda parte. Se trovo le foto del muro potrei farlo quest'anno. 

2014

2013: parte 1
           parte 2
           parte 3
           parte 4
          


1 commento:

  1. Grande! Vediamo se indovini qual è la mia illustrazione preferita tra quelle che hai postato! Mamma mia che allestimento i tedeschi, sembra carta igienica veramente...

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